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VANGELO DELLA SETTIMANA |
21 Aprile 2024
4^ Domenica di Pasqua
(ANNO B)
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
(Gv 10,11-18)
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge,
e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il
Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare.
Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me
stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
Domenica 28 ottobre 2018, ore 16.00
L’ingresso di don Moris si è svolto il giorno 13 ottobre 2018 alla Santa Messa delle ore 18.00. Di seguito è riportato
l’articolo di don Maurizio che è stato pubblicato sul settimanale diocesano “Voce Isontina”.
Chiesa stracolma di fedeli giunti da Cervignano, dai paesi di quella Unità Pastorale, da Chiopris, Mossa, Madonnina e naturalmente
Lucinico, la comunità ospitante. Don Moris è arrivato puntualissimo davanti alla chiesa di San Giorgio, accolto dai bambini
che lo hanno omaggiato con dei fiori e dal concerto di campane. Nell’atrio della chiesa lo aspettavano l’Arcivescovo,
i sacerdoti e i due sindaci di Gorizia e di Mossa che hanno avuto parole significative di benvenuto al parroco manifestando
la convinzione che nei nostri paesi è ancora un punto di riferimento per le comunità in genere e
per quelle religiose in particolare.
La Messa è iniziata con il rito di presentazione dell’èquipe pastorale, che consta del parroco, di don Alessio Stasi,
fra Luigi Bertiè e del diacono Mario Petri, ed è proseguita con il rinnovo delle promesse di ordinazione.
Nella sua omelia l’Arcivescovo ha voluto farsi interprete dei pensieri di don Moris leggendoli in velina con
il brano del Vangelo e offrendo a tutti una suggestiva attualizzazione. Siamo chiamati tutti - ha detto monsignor Redaelli -
e in primis il parroco e i suoi collaboratori, a chiedere la sapienza, la consapevolezza della preziosità dell’oggi,
dei giorni che ci vengono donati, perché se è vero che ogni giorno ha la sua pena è anche vero
che ogni giorno ha la sua grazia.
Al termine della celebrazione è stata la volta dei saluti da parte di diversi membri della Comunità,
tra i quali il rappresentante delle Associazioni paesane, gli alpini, i danzerini e un rappresentante
dei tre Consigli Pastorali. Sono poi stati donati i segni della comunità, tra i quali la parrocchia di
Lucinico ha offerto al novello parroco una casula rossa, un calice e una pisside.
A conclusione don Moris ha ringraziato tutti, in primis il Vescovo Carlo per la fiducia datagli nell’offrirgli
queste comunità, ha manifestato i suoi sentimenti di gioia e trepidazione per un incarico così impegnativo
dopo 14 anni da cappellano vissuti a Cervignano.
Infatti ha detto di sé stesso di essere il più giovane parroco della diocesi e di portare nel cuore il
desiderio di continuare l’opera di Gesù buon pastore, nelle dimensioni della liturgia, della Parola e della carità.
Infine ha ringraziato i suoi predecessori per il lavoro svolto: don Silvano, che ha conosciuto fin da ragazzo al
suo paese in occasione del Perdòn da Madone Dolorade, don Valter, del quale porta un segno di continuità nel calice
usato nella celebrazione.
Le parole in friulano che hanno concluso il suo intervento, richiamandosi alla sua storia personale, alla sapienza
e fede dei nostri vecchi sono state forse le parole che più hanno toccato i presenti assieme all’espressione finale…
“E che il Signor ni la mandi buna”. Dopo un’infinità di abbracci tutti sono arrivati al centro parrocchiale
dove li attendeva un ricco rinfresco che si è concluso con il taglio tradizionale della torta.
Don Maurizio
Parroco: don Moris Tonso
Collaboratori:
padre Vasile Şoptea
diacono Mario Petri
fra Luigi Bertiè
Ufficio parrocchiale
c/o Casa canonica
Via G. Cesare, 25
Martedì e giovedì, 18:00-19:00
Caritas parrocchiale
c/o Ciasa Pre Pieri
Via G. Cesare, 23
Martedì, 18:00-19:00
Orari Sante Messe
Feriali e prefestivi: ore 19:00
Festivi: ore 8:00 - 9:30
E-mail personale del parroco: moris_don@yahoo.it
Ufficio parrocchiale
Tel.: 0481/391660
(martedì e giovedì dalle 18.00 alle 19.00)
E-mail: segreteria@chiesalucinico.it